Miglior birra italiana: una pils per la ricetta della cotoletta alla birra

Parlando di birreria si deve parlare sia di birra che da piatti da abbinare o meglio da legare. La frittura si lega da sempre alla birra, basti pensare a una porzione di patatine fritte e una Pils. Connubio facile ma vincente. E allora perchè non abbinare una cotoletta alla birra? Vediamo la ricetta e i suggerimenti del macellaio Nicola Ferrari. La birra nel piatto e nel bicchiere

Le braciole alla pistoiese: le cotolette rifatte

Quando si parla di cotolette la mente (e la gola) non puo’ che andare alla cotoletta alla milanese. Al limite i gourmet possono pensare alla petroniana o cotoletta alla bolognese. Ma in realtà anche a Pistoia questo piatto è (o forse era!) presente nelle tavole di casa e di qualche locale. Cotolette impanate e fritte e poi ripassate nel pomodoro. Non pomodoro semplice ma imbenzinato, a seconda dei gusti, con origano, capperi o acciuga. Un piatto sicuramente presente anche ad Arezzo e Livorno, ma probabilmente in tutta la Toscana. Per la nostra cotoletta alla birra potremmo partire da qui, ma imbenzinandola con altri ingredienti.

Il miglior ristorante pistoiese? Sfida la tradizione della cotoletta alla milanese

“Da sempre amo la cotoletta alla milanese, era il piatto della festa che ci preparava la Mamma. – ci racconta il food blogger Armando Alibrandi – A Pistoia la migliore la prepara sicuramente la Trattoria Marchettoni, non è sempre in menù e prima di andare mi informo. Veramente top.”
Da precisare che a Pistoia, ma in realtà in quasi tutta Italia, la cotoletta alla milanese viene preparata con una fetta di vitello, o vitellone, senza osso. A differenza della classica cotoletta servita a Milano.
Parlando di Milano, di cotoletta alla milanese, con o senza osso, non possiamo non entrare nell’argomento miglior ristorante pistoiese. Ne parleremo nel prossimo articolo, ma vi anticipiamo che il “nostro ristorante” sfida, vincendo, la tradizione della cotoletta alla milanese. Pistoia vs Milano, sembra una sfida calcistica. – senza il sembra –

Cotoletta alla birra: ricetta e i suggerimenti del macellaio Nicola Ferrari

Per la nostra ricetta iniziamo dalla carne, con i preziosi consigli del nostro macellaio di fiducia, Nicola Ferrari. “Se parliamo di cotoletta alla milanese – ci dice il butcher Ferrari – la tradizione di Milano vorrebbe una  costoletta di vitello, ottenuta dalla lombata o dal carré. Andrebbe preparata con l’osso, la cui larghezza determina poi lo spessore della carne, circa un centimetro e mezzo. ”

“Molti, fuori Milano, la preferiscono senza osso. Una fettina di vitello, meglio se leggermente spessa e poi battuta per allargarla, la famosa orecchia d’elefante. – i suggerimenti del macellaio Nicola Ferrari – Anche in questo caso vitello, lombata o carrè senza osso. Per le ricette che prevedono prima la frittura e poi il ripasso in forno, come la  cotoletta alla bolognese  o la vostra cotoletta alla birra, consiglio sempre la carne di vitello, ma nei tagli fesa, scanello o sottonoce.”

La cotoletta alla birra: la ricetta. Gli ingredienti e la preparazione

  • fesa di vitello – una fettina a testa
  • 2 / 3 uova
  • Farina 00 q.b.
  • Pangrattato q.b.
  • Parmigiano reggiano 100 gr grattugiato e a fettine
  • Burro 100 gr
  • Olio extra vergine d’oliva q.b.
  • Prosciutto crudo una fettina per ogni cotoletta
  • Brodo vegetale o di carne due mestoli
  • Una birra Pils da 33 cl.
  • Sale e pepe q.b.
  • Battere, o farle battere dal macellaio,  leggermente le fettine di vitello per
    allargarle. Marinarle le fette per un’ora nell’ora nella birra. Passarle nella farina, nel pangrattato mescolato con il parmigiano grattugiato, poi nelle uova sbattute e ancora nel pangrattato con parmigiano. Premere bene ad ogni passaggio nella panatura.

Friggere le fettine di vitello in padella o tegame con un filo di olio e burro, girandole da entrambe le parti. Le fettine dovranno essere dorate, per far attaccare bene la panatura, evitando di bruciare l’olio/burro. Non cotte perfettamente all’interno, la cottura andrà ultimata in forno. L’ideale sarebbe utilizzare una padella o tegame largo e basso da poter riutilizzare in forno per la cottura finale e non sciupare il fondo di cottura.

Quando le cotolette sono ben cotte dorate, scolarle e mettere su ciascuna una fetta di prosciutto e scaglie di grana.

Rimettere le cotolette nel tegame con il suo fondo, aggiungere la birra di marinatura e brodo vegetale, arrivando al bordo superiore della cotoletta ma senza coprire il prosciutto e formaggio. Cuocere in forno caldo a 200° per 10 minuti in modo che il formaggio si sciolga.

La cotoletta alla birra: la birra nel piatto e nel bicchiere

Servire la cotoletta calda con una spolverata di parmigiano grattugiato e pepe nero. Abbinateci ovviamente una Pils. La birra nel piatto e nel bicchiere.

Macelleria Ferrari comodamente a casa. Con la app Pistoia a Domicilio

Ci siamo fatti portare le nostre fettine di vitello per le cotolette e il prosciutto crudo direttamente a casa, grazie a Pistoia a Domicilio e alla sua app. App che consente di contattare Macelleria Ferrari anche tramite whatsapp per concordare la spesa ed avere consigli e suggerimenti per i piatti da preparare a casa.

 

Cotoletta alla birra: una padella o un tegame, per friggere e da forno

Per la preparazione di questa ricetta, che prevede una cottura sia sul fornello, in questo caso una frittura, e poi in forno, abbiamo utilizzato Overmont Padella in Ghisa Pre-stagionato per Fornelli e Forno.

Ne esistono diversi modelli di padelle e tegami. E diversi formati.