“Grazie a MasterChef 13 ho imparato tantissime cose anche su di me”: Intervista a Chù

Chù, o meglio Henintsoa Razanadrabe, è la prima eliminata della nuova edizione di MasterChef Italia. Neanche il tempo di scegliere i venti concorrenti, gli aspiranti chef, e a MasterChef 13 è già tempo di eliminazioni – una intervista La Terra del Gusto

Serata amara quella di di giovedì 28 dicembre per Henintsoa Razanadrabe, che tutti abbiamo imparato a conoscerla come Chù. E’ lei, originaria del Madagascar, la prima concorrente a non convincere i giudici – Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli – e dover abbandonare la MasterClass.

MasterChef Italia, show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, è in onda tutti i giovedì su Sky e in streaming su NOW.

MasterChef 13 – Prima eliminazione: Chù lascia la MasterClass

Se vuoi scoprire cosa abbia provocato l’eliminazione di Chù e quali siano stati i suoi eventuali errori leggi  Il racconto della puntata del 28 dicembre di MasterChef Italia 2023 – 2024.

MasterChef 13 intervista a Henintsoa Razanadrabe: se preferite Chù

D)Bentrovata, Chù. Sfortunatamente ti abbiamo visto poco in trasmissione, raccontaci la tua idea di cucina.

Davvero un peccato essere la prima eliminata di MasterChef 13. Grazie a MasterChef ho imparato tantissime cose anche su me. Poi  anche se sto in Italia da pochi anni sono entusiasta della scoperta sulla cucina italiana che ho fatto finora, devo dire che mi sembra “infinita”. Prima o poi faro’ un piccolo viaggio di tutta Italia.

La mia idea di cucina era ed è una cucina fusion tra Madagascar e l’Italia. La definisco anche cucina del mondo perché la nostra cucina assomiglia a quella orientale e asiatica e siccome l’Italia ha un’identità di cucina con dei gusti ben precisi,  io vorrei inserire il tocco del mio paese usando le spezie (con l’obiettivo di fare conoscere anche la nostra cucina). Non vedo l’ora di condividere con voi la mia idea di cucina, sia nel salato che nel dolce.  Un piccolo esempio, un risotto di cui in Italia siete maestri ma  con le spezie, una esplosione di sapore per il palato. L’equilibrio deve essere sempre presente però.

Poi cucino spesso per papà Stefano e siccome lui gira tutto il mondo è un po’ il mio giudice. Cucino anche per mia mamma, ma è intollerante quindi a volte è un po’ difficile creare un piatto con  i suoi gusti ma ingredienti “limitati”, finora lei mi ha sempre fatto i complimenti. Cucino infine per il mio fidanzato e gli amici. Tutti amano il pesce, quindi lo tratto spesso come ingrediente principale, ma soprattutto cucino i dolci che per loro rappresentano la vera goduria.

D) E’ quindi possibile creare dei piatti che uniscano il Tuo paese di origine  con quelli della tradizione italiana?

Certamente, è possibile creare dei piatti che uniscono tutti e due, soprattutto la cucina del Sud Italia. Faccio un esempio con lo street food: il panino con la meusa ma anche le ostriche, la pepata di cozze e le grigliate mi hanno riportato un attimo in Madagascar, perché alcune preparazioni sono simili. Ma con l’uso corretto delle spezie potrebbero avere una marcia in più.

D) Quali piatti avresti voluto preparare a MasterChef 13 che ti avrebbero messo in luce con i giudici?

Bella domanda, in realtà i piatti che avrei voluto preparare a MasterChef sono tanti, ma quello che mi avrebbe messo in luce con i giudici sarebbe stato il mio risotto con le spezie e capesante, peccato non aver avuto occasione giusta.

D) Hai evitato Massari: nei dolci i tuoi punti deboli e forti?

La prova di Iginio Massari è quella in cui sarei potuta essere tra i migliori, è il mio punto forte e Massari anche il mio idolo. Mi immaginavo davanti a lui a dimostrare che finalmente c’era una concorrente che non aveva paura di affrontare la prova del dolce. Per me il dessert non deve essere scontato e deve essere la ciliegina sulla torta. Se avrò l’occasione di incontrarlo in futuro sarò sicuramente strafelice.

D) Quale è stato il tuo menù per il Cenone di Fine Anno?

In realtà mio menù per il Cenone di Fine Anno è  doppio.  Il primo perché mamma ha chiesto di preparare un piatto speciale solo per lei: il giambonetto di pollo“, invece per me e mio padre non ho fatto l’antipasto. siamo passati subito al primo: pasta con crema di castagne. Poi il secondo abbiamo scelto carne equina preparata con le spezie del Madagascar, funghi pioppini, purè di patate, salsa al vino rosso. A completare la serata il mio dessert. Tartellette, crème d’amande e lamponi freschi con ganache al cioccolato fondente del Madagascar e peperoncino del Madagascar, poi coulis di lampone.

D) Chù, ora i tuoi programmi?

Ora il mio prossimo programma è di finire i miei studi. Sicuramente nei miei progetti futuro mi tornerà utile, ovviamente senza dimenticare di continuare a cucinare, imparare, viaggiare per nuove scoperte e opportunità. Chissà se mi troverete in giro lavorando in un ristorante o nel laboratorio del maestro Iginio….

D) Il tuo rapporto con i social?

Certamente cercherò di essere sempre più attiva sui social, di proporre nuovi contenuti rimanendo me stessa. Sono aperta a nuove collaborazioni in futuro e soprattutto vorrei tenere questo bel rapporto con i miei followers. Grazie di cuore a loro, grazie al loro sopporto credo di più in me stessa e voglio condividere con loro la mia felicità e le mie passioni.

D) Siamo alla fine di questa intervista ma non di MasterCHef 13, cosa mangi il il giovedì sera mentre lo guardi?

Giovedì sera per me da anni vuol dire MasterChef e quindi non cucino. Preferisco ordinare la mia pizza preferita, bianca con crema al tartufo nero e funghi porcini, e poi un buon vino. Però vi confesso che alla prima occasione mi metto “in sfida” e cucino gli ingredienti della Mystery Box e dell’Invention Test!

Grazie per questa intervista Chù. Ops, mi sono dimenticato di chiederti perchè ti chiamano Chù ….. prima o poi rimedio. A presto.

MasterChef Italia, show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, è in onda tutti i giovedì su Sky e in streaming su NOW.

Si ringrazia Ufficio stampa Sky MasterChef Italia

“Grazie a MasterChef 13 ho imparato tantissime cose anche su di me”: Intervista a Chù