Come fare blogging efficace nel 2023

Anni fa [circa 10] quando ho iniziato a fare il blogger, il dibattito su quale piattaforma di blogging fosse migliore tra Blogger e WordPress, infervorava il web – inizia così il racconto di Antonio Luciano web writer

Alternative a queste due non c’erano, piuttosto quelle che ci provavano finivano relegate al micro-blogging.
Ricordo che allora tutti gli specialisti, pseudo-guru compresi, professavano che WordPress era l’unica via percorribile per avviare un business online, pena altrimenti non risultare professionali.
Allora la tecnologia era molto più grezza e WordPress non eccelleva certo per facilità di utilizzo.

Come fare blogging nel 2023 photo credits to Antonio Luciano

A detta di molti era proprio un brutto mal di testa, specie per i newbie che lo trovavano assai ostico.
Ma i brand lover di WP continuavano instancabili ad evangelizzare in ogni dove all’uso della piattaforma a mo’ di: ‘’non avrai altro dio all’infuori di me…’’

Ecco, vi ho descritto il contesto storico.

Quindi a rigor di logica anch’io avrei dovuto scegliere WordPress.
Invece da bravo ‘’blogger eretico’’ mentre ascoltavo questa litania avevo già scritto un migliaio di articoli con Blogspot.

Risultato?

Ho dovuto chiudere il blog quando ho cominciato a fare sul serio dopo circa 7 anni, un bel danno, lo devo ammettere.
So già cosa state pensando…
Tutti ti dicevano che era la scelta sbagliata e tu hai fatto l’esatto contrario, allora sei proprio una testa dura.
Insomma se avessi ascoltato i suggerimenti adesso avrei un dominio tutto mio da almeno 10 anni con importanti implicazioni per quanto riguarda la domain authority,

Un ragionamento che non fa un piega, devo ammetterlo.

Fermo restando che sono uno a cui piace sperimentare, fare le cose a modo mio e non lamentarmi quando poi ne pago le conseguenze a conti fatti la mia esperienza con Blogspot è stata tutt’altro che negativa.
Facciamo due conti: ho imparato a bloggare anziché stare a procrastinare senza investire un Euro, se non il mio tempo, mi sono fatto conoscere, avvicinato specialisti, colleghi ed agenzie, ricevuto le prime proposte di lavoro, costruito comunque il mio personal brand.
Quindi a quanto pare, ammesso che non mi sia sognato tutto, anche con Blogspot è possibile fare blogging, content marketing efficace, nonché personal branding.

Perché usare Blogspot se non vuoi fare il web writer

Blogspot garantisce traffico organico a fronte di pochissimo tempo speso dietro la sua gestione.
Il vero limite di Blogspot purtroppo è un altro, ovvero, non dispone di template dall’aspetto professionale, e Google non lo implementa da troppo tempo, oramai.

Per contro WordPress va bene su qualunque progetto e rimane la scelta migliore che può fare chi fa il web writer/copywriter di professione.
Perché?
Semplice, è un content editor nato apposta per questo. Ed è dannatamente efficace
Ma c’è un ma…
Ossia a patto di impiegare tutto il suo tempo che hai a disposizione per gestire la piattaforma oltre a scrivere contenuti al pari di un web writer.
Tempo che uno specialista già impegnato a lavorare in un altro ambito non può certo sostenere se non con difficoltà.
Quindi ti chiedo: come preferisci spendere il tuo tempo, dietro alla gestione, cura del blog o a scrivere contenuti pronti ad essere pubblicati?

Vedi, non considerare le risorse necessarie a gestire le piattaforme, è l’errore comune che commettono tanti newbie.
Lascia perdere se conosci specialisti che ci riescono.
Devi calcolare il tempo di gestione e cura del tuo blog, sempre.
È una parte importante del blogging, e credimi potrebbe essere proprio la causa che ti fa chiudere i battenti.

Perché anche se con il passare degli anni WordPress è migliorato richiede sempre le abilità di un web writer esperto o di delegare la gestione del blog quando non disponi del tempo necessario a farlo.
Diciamo che siamo passati da un brutto mal di testa a un mal di pancia garantito.

Ora, dimmi se sbaglio, se sei uno specialista in qualsiasi settore credo che il tuo interesse è scrivere sulla tua professione, non di certo fare il blogger a tempo pieno.
Ecco perche aprire un blog con Blogspot è conveniente.

Ti puoi concentrare solo sulla scrittura e basta.

Disporre, così, del tuo blog anziché rinunciarci e non comparire affatto nelle pagine dei motori di ricerca, quindi su Google.
Perché niente blog, niente traffico organico.

Quindi, esiste una soluzione per lo specialista che vuole aprire un blog ma non ha tempo per gestirlo?
Certo che si!
Vediamola assieme.

Suggerimenti per un asset digitale efficace

Ho pensato ad una soluzione, ideale per specialisti privi di un asset digitale e poco tempo da dedicare al web.

Procedi in questo modo: riscatta o apri il profilo dell’attività su Google quanto prima e dopo collega un blog con Blogspot.

Scegli un tuo dominio con Google Domains, implementa il blog che passerà così da nometuosito.blogspot.com a nometuosito.com.

Così avrai un asset digitale facile da gestire, semplice da usare.
Invece di non essere pervenuto online, passi ad essere trovato quando le persone fanno ricerche.
Poi la scelta di usare WordPress o meno dipende dal tipo di finalità, obiettivo di marketing per cui apri un blog.
Perché anche Blogspot non va bene per tutti i tipi di progetti web.
Tuttavia per fare blogging tieni in considerazione che WP non è la sola scelta papabile.

Scegli la soluzione ideale per fare blogging in base al tuo progetto online

Per esempio se vuoi vendere corsi online è più opportuno aprire un blog integrato a piattaforme all-in-one come Kajabi, Systeme.io, Kartra anziché spendere un capitale per aggiungere servizi ed integrarli con WP in seguito.

Altrimenti, vuoi aprire un magazine, sei un giornalista?

La migliore piattaforma di blogging al momento è Ghost.

Ghost.org non solo vanta una velocità di caricamento [fattore di ranking] superiore a WordPress ma garantisce un servizio di newsletter integrato alla piattaforma indispensabile per chi fa business online e si serve di contenuti per attrarre clienti.

Sto parlando di una newsletter nativa con il blog: tu scrivi contenuti e già fai abbonare i lettori, quindi crei la tua lista.
La lista contatti ricordo essere il pilastro di ogni business digitale.
Come dicono saggiamente i marketer d’oltre oceano: ‘’I soldi sono nella lista!’’
Invece ti sconsiglio altri servizi come Wix, Medium per fare blogging, non sono adatte a fare content marketing efficace, presto mostrano i loro limiti e ti costringono a chiudere il blog e perdere tutto il lavoro fatto.

RIEPILOGO

Un ultimo suggerimento prima di chiudere: valuta sempre attentamente la piattaforma che intendi usare in termini di rapporto rischio/investimento.
Il blogging è una maratona non uno sprint, un investimento a lungo termine, non un progetto che puoi sfasciare e ricostruire di sana pianta alla velocità di un click.
Perciò pensaci bene.
E non dare retta a chi sostiene che il blog non serve a niente.
Il blog pur essendo uno degli strumenti di comunicazione tra i più longevi del web resta un ottimo canale di marketing, ed è tutt’altro che morto.
A patto di saperlo padroneggiare.
Per riuscirci ci vuole tempo, perché le competenze sono tante ed i tempi necessari per apprendere come si gestisce un blog, mai brevi.

Sempre che inizi bene, scegliendo la piattaforma che più si addice al tuo progetto digitale perché anche nel blogging chi ben comincia è già a metà dell’opera.

BUON ❤ BLOGGING!

Ringraziamo Antonio Luciano per il contributo. Se vuoi conoscerlo meglio lo trovi ovviamente su Linkedin il social professionale.

Come fare blogging efficace nel 2023