Comunicazione 2.0: ne avevo parlato con Irene Pagnini nel 2013

Come è cambiato il mondo della comunicazione 2.0 negli anni? Si chiama ancora così? Ne avevo parlato nel 2013 con Irene Pagnini, dopo 10 anni è arrivata l’occasione giusta per ripubblicare l’intervista e poi ricontattarla, per sapere se, e come, qualcosa sia cambiato

“Se parlano male di noi che lo facciano dove possiamo rispondere”

Articolo originale 10 settembre 2013 – Questo era il titolo di una breve relazione che avevo presentato  ad un convegno sulla comunicazione 2.0 (Università Bocconi Milano – 06/2009). Ed è un tema sempre di più attuale: rispondere o meno alle recensioni, ai commenti che ogni giorno di più sono postati sui social. Gestire in proprio la presenza nei vari account, da facebook a youtube, o affidarsi a professionisti del settore?

Oggi (10/09/2013) ne parliamo con Irene Pagnini, per lei il web 2.0 è diventata una professione, e anche impegnativa, vista la sua continua attività sui social.

D) Chi è Irene Pagnini?

Salve, mi occupo di Marketing e Comunicazione aziendale. Mi sono laureata a Firenze, e gli studi fatti ma soprattutto una grande passione personale per le dinamiche e le interazioni dei social, hanno orientato la mia attività professionale verso il web marketing, il quale ormai sempre più, offre e garantisce visibilità alle aziende, quindi la clientela stessa diventa fidelizzata attraverso una serie di strategie mirate. Attraverso la mia attività desidero esprimere creatività e intuizioni personali e con il supporto e la collaborazione costante con Franchising Way -, azienda leader nella creazione, nello sviluppo, nel supporto, nella internazionalizzazione e nella valorizzazione di Aziende, Associazioni, Enti Privati o Pubblici, di Reti in Franchising, di Reti d’Impresa o di Sistemi di Partenariato, porto avanti la mia crescita e professionale, e a livello internazionale con aggiornamenti sempre continui. Il 19 di settembre comincerà un programma “tg impresa” su Italia7 e saremo presenti!

D) “Se parlano male di noi che lo facciano dove possiamo rispondere.”Sono gli utenti a fare marketing 2.0, con le loro discussioni, commenti e recensioni. Le Aziende sono in grado di intercettare questa comunicazione e di intervenire?

Quando un’azienda decide di esporsi in modo concorrenziale sul web corre questo rischio e cioè di creare dissensi. Fa parte dei rischi che corre un imprenditore che intende avere successo professionale. Ma questo è valido a tutti i livelli non solo sui media. Si tratta di scelte strategiche commerciali; io in primis sto sperimentando queste opportunità e sono sinceramente molto soddisfatta. Il valore di un’impresa oggi come oggi sta nel numero delle visite del sito web, amici su Facebook, visualizzazioni su YouTube, followers on Twitter, Profili su LinkedIn. Come azienda ci proponiamo l’obiettivo di aumentare i contatti delle imprese che ci scelgono per la loro comunicazione. I mezzi attraverso cui ci muoviamo sono infiniti ma alla fine lo scopo è sempre far parlare dell’azienda di se, far si che trovi nuovi clienti. I mezzi di comunicazione sono forti della loro potente persuasione. E concludo con una citazione attualissima seppur di ben un secolo fa: “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.” E garantisco che facendo un buon lavoro, serio e professionale, se ne parla sicuramente bene.

D) Le Aziende possono fare in proprio sui social?

Assolutamente no. Le aziende che si espongono a livello di visibilità sul web, hanno bisogno di affidarsi a professionisti che siano in grado di guidarli secondo logiche ben precise e che rispettano i dettami della comunicazione sociale.

D)Pistoia, Toscana autentica ma poco conosciuta, anche nel web 2.0. La tua ricetta Irene?

La mia ricetta è mente aperta e passione. Sempre. La Toscana non è un ambiente facile quando si tratta di marketing e comunicazione: le aziende sono fra le più restie ad aderire ai nuovi strumenti finalizzati ad aumentare la pubblicità. Devo aggiungere tuttavia, che noto che ci stiamo avviando verso una maggiore comprensione delle potenzialità del web, e questo mi sembra davvero un passo importante per valutare altri punti di vista.

Bene, sentirò presto  Irene, per sapere cosa sia cambiato. 

Trovate ovviamente Irene Pagnini su Facebook per ogni approfondimento.

A presto.

Comunicazione 2.0: ne avevo parlato con Irene Pagnini nel 2013