Firenze – chef Vito Mollica e Chic Nonna: il racconto di un blogger “fragile”

Una location unica per Chic Nonna che aprirà le sue porte, anzi il “portone”,  oggi mercoledì  22 giugno. Un ristorante e una location di altissimo livello, come lo chef stellato Vito Mollica. Nei giorni scorsi si è svolta la presentazione con cocktail lunch riservato a una sessantina di invitati selezionati, principalmente giornalisti e fotografi specializzati in enogastronomia. Tra loro pure io, blogger dalle mille fragilità o se preferite disabile. Vi racconto l’incontro Chic Nonna Firenze e un blogger “fragile”

Chic Nonna Firenze: ristorante, location e lo chef Vito Mollica

Dopo alcuni mesi dedicati, in Medio Oriente, all’apertura di Chic Nonna Dubai, lo chef stellato Vito Mollica  ritorna a Firenze per dedicarsi a Chic Nonna Firenze. Entrambi ristoranti di altissimo livello, realizzati da Mine & Yours Group di cui chef Mollica è Director of Culinary.

Chic Nonna Firenze è nello splendido Palazzo Portinari Salviati, oggetto di un lungo quanto accurato restauro. Siamo in Via del Corso 6, nel centro di Firenze.  Tra Piazza del Duomo, Piazza della Repubblica e Piazza della Signoria. A pochi passi dall’Arno, dal Lungarno e da Ponte Vecchio. What else?

Il signor Portinari, Folco Portinari, era il “babbo” della Beatrice di Dante Alighieri, per capire meglio il contesto ……

Qui Folco Portinari, padre di Beatrice, la musa di Dante Alighieri, e fondatore dell’ospedale di Santa Maria Nuova, aveva alcune case che nel corso del Quattrocento vennero trasformate in un vero e proprio palazzo. Nel 1456 venne acquistato da Jacopo Salviati, marito di Lucrezia de’ Medici, che lo fece ampliare e rimodernare da un architetto sconosciuto, forse Michelozzo per il progetto iniziale, sviluppato poi da Giuliano da Sangallo. Un secolo dopo il palazzo ebbe poi la sua forma attuale grazie all’operato di Bramante Lazzeri. fonte Wikipedia

In questo bellissimo palazzo due proposte di altissimo livello. Salotto Portinari Bar e Bistrot, uno spazio  intimo ricavato in uno spettacolare salone. Solo 14 posti a sedere in un ambiente dall’atmosfera soffusa e accogliente, caratterizzato dai toni caldi degli eleganti elementi di arredo.

Matteo Sanago – photo credits Chic Nonna Firenze

Interessanti le proposte del giovane ma preparatissimo barman Matteo Sanago per un aperitivo o un after dinner, che spaziano dai grandi classici alle più moderne tendenze della mixology.

Ovviamente sarà anche possibile provare i piatti proposti dallo chef Vito Mollica e dalla sua brigata di cucina, oltre alla ricca carta dei vini.  Salotto Portinari Bar e Bistrot è aperto tutti i giorni, dalle 12.00 alle 22.30.

Poi passiamo nella Sala Beatrice, cuore di Chic Nonna Firenze, dedicata  alla musa ispiratrice di Dante. Un salone  multifunzionale adattabile, in modo perfetto alle varie esigenze del ristorante. Spaziando tra pranzi, cene, meeting o eventi privati.  La Sala Beatrice si presta ad  essere adattata elegantemente per diversi tipi di evento. Da un unico grande tavolo conviviale, fino ad arrivare ai 40 posti a sedere, disposti su più tavoli per 4 persone ciascuno. Una ampia zona colonnata, con le volte affrescate. Il “cielo” della parte principale è chiuso da una bellissima vetrata decorata come una parete rinascimentale. Un pavimento in cristallo a proteggere  il pavimento originale, una vasca in pietra esagonale con colonna e capitello centrale e fontana rendono unica questa Sala Beatrice.

La proposta gastronomica di Chic Nonna è curata, come per Salotto Portinari Bar e Bistrot, da Vito Mollica e dai due restaurant chef, Rosario Bernardo e Paolo Acunto. Tim Ricci è il consulente di pasticceria, la sala è gestita da Mark Ignatov e Davide Altobelli.

Di livello la carta dei vini, curata dalla sommelier Clizia Zuin. Grazie ad una cantina di oltre 300 etichette, selezionate in Italia e Francia tra brand storici e piccoli produttori.

Gli invitati alla presentazione – tra cui ovviamente pure io! – hanno potuto vedere, fotografare e provare alcune delle proposte studiate da Vito Mollica.

Galantina di Faraona con fois gras
Melanzana glassata con miso, cioccolato e lamponi
Risotto caprese con scampi marinati al basilico
Ravioli del plin ripieni di vitello con fonduta di bitto
Guancia di vitello tonnata, Lumache di Tuscia risottate e pan cotto
Pesca verbena e lime, come dessert
bevendo, tra l’altro,  Franciacorta Bellavista Grande Cuvée Alma

Il mio giudizio su Chic Nonna e sulle proposte dello chef Vito Mollica

Devo dire di essere rimasto veramente impressionato, da tanti piccoli grandi particolari. Uno splendido palazzo sapientemente restaurato e arredato, dove ogni caso trova la giusta collocazione ma senza ostentare “opulenza”. Niente è fuori luogo e tutto mi ha fatto trovare a mio agio. Cosa che ho riscontrato nel personale, professionalmente formato e calato nel proprio ruolo. Anche nei piatti, un altissimo livello ma con ogni sapore, ogni ingrediente, al proprio posto. Senza che nulla sia di troppo. O manchi. Unico “neo”: nella targa manca sicuramente qualcosa: vedremo!

Un grandissimo lavoro che ha fatto Vito Mollica per Chic Nonna Firenze è sicuramente quello di selezionare, formare e amalgamare la squadra. Una bella squadra! Ognuno sapientemente al proprio posto, ognuno che sotto la mascherina sembra sorridere lo si capisce dagli occhi. Chic Nonna è sicuramente un ambiente che sorride, anche soltanto con gli occhi. Proprio come Vito Mollica.

Nessuno come Vito Mollica ha saputo farsi voler bene dal pubblico e dalla critica, per le doti umane prima ancora che professionali. È la prova vivente del potere enorme del sorriso, della gentilezza e della positività elette a mood quotidiano.     

Non posso non “rubare” e fare mia questa frase di Marco Gemelli Il Forchettiere

Ci sono tante “fragilità”: cosa aspettarsi e cosa “temere” in qualsiasi ristorante

Tante persone fragili sono costrette ad utilizzare, per problemi di deambulazione e/o di equilibrio un bastone, un deambulatore o una sedia a rotelle. Questi sono strumenti, non indicatori della disabilità. Spesso si ha l’idea che l’utilizzo della sedia a rotelle indichi la maggior disabilità. Spesso è così ma a volte, per esempio, chi utilizza il “semplice” bastone ha patologie ben piu’ gravi.

Chiamatele barriere architettoniche, ma spesso nei locali si possono trovare delle criticità che entrano in “contrasto” con il mio deambulatore.

Accesso. Gradino o più gradini all’ingresso ?
I bagni. Quello riservato ai maschi è quasi sempre troppo piccolo
Gradini interni, anche in strutture su un solo piano, con livelli sfalsati.
Tavoli. Basso con sedia a rotelle e sedie scomode per altri disabili
Posizione del tavolo assegnato: rispetto all’accesso, ai servizi 
Parcheggio privato o pubblico e posti riservati
Tempi di attesa non  compatibili con le esigenze di una persona fragile 
Vie di accesso per raggiungere il ristorante e l’eventuale percorso pedonale
Informazioni insufficienti (sito, telefoniche) sull’accessibilità del locale

Ovviamente, per non incorrere in “incompatibilità” tra il mio deambulatore e il locale, quando prenoto mi informo sulle potenziali “criticità” e sulle possibili soluzioni. Perchè precludersi una cena in un ristorante che “merita” per paura di ostacoli nascosti? Certo mi aspetto che le informazioni ottenute siano veritiere. Altrimenti scatta il neurone (cit. chef Bruno Barbieri).

Invitato all’evento di apertura Chic Nonna: cosa faccio?

Ricevo una cortese mail di invito per il  cocktail lunch di apertura del ristorante Chic Nonna dello chef Vito Mollica. Sicuramente uno degli chef piu’ quotati nel nostro panorama italiano: il suo brunch italiano è stato, tra le altre cose,  il cavallo per la conquista della sua stella Michelin e per aprirgli la strada per una avventura da “mille e un piatto” a Dubai. Ovviamente vedo anche il tipo di location che “mi aspetta”. Lo storico Palazzo Portinari Salviati sarà compatibile con il mio deambulatore e la mia disabilità? Bel dubbio.

Vado e mi informo sull’accessibilità? Si, vado e mi informo sull’accessibilità!

Decido di andare, a vedere l’invito sarà sicuramente un evento informale, senza posti a sedere. Fortunatamente il deambulatore oltre ad aiutarmi nei movimenti e nell’equilibrio, ha un piccolo “strapuntino”. Fondamentale quando dovunque sia, ho necessità di mettermi rapidamente a sedere.

Quindi, senza necessità di avvisare della mia disabilità per avere un tavolo e un posto a sedere comodo – direi che non ce ne saranno per nessuno – posso telefonare e prendere informazioni sull’accesso al locale. Cosa che potrebbe essere un ostacolo, o almeno una fonte di stress.

Quindi alcuni giorni prima dell’evento telefono – 055 535 3555 – , la reception è unica per Chic Nonna Firenze e Salotto Portinari Bar e Bistrot. Per non dare nessun “indizio” non fornisco volutamente il mio cognome e nome.  Dico solo che, volendo provare nei giorni successivi il bistrot, avevo bisogno di informazioni sulla accessibilità disabili.

L’addetta, molto gentile e professionale, mi fornisce “sorridendo” – sarà effetto Mollica ? – tutte le informazioni. Il percorso stradale e dove parcheggiare comodamente l’auto.

Riguardo al Palazzo Portinari Salviati mi dice che per l’accesso fronte strada sono presenti alcuni gradini ma – secondo lei ! – basterà chiamare il portiere presente per l’aiuto del caso. Vedremo!

Palazzo Portinari Salviati e Chic Nonna: prova “deambulatore”

Arriva il giorno della presentazione: le informazioni sul percorso stradale e sul parcheggio sono esatte. Cosa che ha agevolato il mio accompagnatore – non guido da anni – riducendo i nostri tempi di percorrenza. Ovviamente questo accesso in auto è consentito solo a vetture con apposito contrassegno disabili, segnalato all’apposito servizio di mobilità di Firenze, per chi proviene, come nel mio caso, da altre città.  800 339891 email: upd@serviziallastrada.it

Poche decine di metri da dove abbiamo parcheggiato e siamo davanti al Palazzo, All’ingresso pochi gradini che, fatti in un’altra epoca, hanno una “comodità” ben maggiore a quelli cui siamo abituati: una piccola alzata e sufficientemente profondi.

Peraltro io e il mio accompagnatore non abbiamo neanche il tempo di riflettere, o chiamare o suonare.  Si “materializza” il giovane portiere, in una elegante divisa. Sicuramente sempre attento a quello che avviene nella sua zona di competenza. Complimenti.

Bene, inizia il leitmotiv delle quattro ore che passerò nel Palazzo Portinari Salviati: disponibilità e riservatezza.

Ristorante Chic: personale attento e sorridente. E  disponibilità e riservatezza 

Per entrare con il deambulatore nel Palazzo, come detto pochi e leggeri gradini, in realtà non ho bisogno di aiuto. Ma sicuramente avere accanto una persona che ti possa prestare immediatamente assistenza è sicuramente una sicurezza.

Entro nello splendido salone e mi reco alla reception per la registrazione all’evento. Siamo una decina di minuti in anticipo e mentre l’addetta alla reception ci accompagna ad uno dei tavolini della zona Salotto Portinari Bar, mi informa che chef Vito Mollica verrà subito a salutarmi !!

Ovviamente molto gentilmente, e senza mettere in risalto la mia disabilità evidenziata dal deambulatore, chiede se abbiamo bisogno di qualsiasi cosa. Sempre il sorriso dagli occhi, maledetta mascherina!! disponibilità e riservatezza

Un disabile, Houston abbiamo un problema? Per Chic Nonna e Vito Mollica NO

Dopo pochi minuti e, dalla porta chiusa che si spalancherà piu’ tardi per farci entrare nella zona ristorante Chic Nonna, compare Vito Mollica. Si avvicina, sorridente, e ci scambiamo qualche battuta e ovviamente l’immancabile selfie. Ovviamente nel salone sono arrivati giornalisti importanti e fotografi, ma con piacere noto che si intrattiene molto con me. Ci lascia per andarne a controllare gli ultimi preparativi di questa presentazione e inaugurazione. Mi sorprende dicendomi che porterà via, per alcuni minuti chi mi accompagna. Questa non me la spiego ………

Dopo una decina di minuti ricompaiono, con un modo di fare “complice”. Mi informano che l’evento si svolgerà in quattro degli ambienti contigui che compongono Chic Nonna. In ognuno degli ambienti sono state previste delle poltroncine a mia esclusiva disponibilità. Mentre Mollica mi spiega il tutto, senza farmelo pesare, vedo nei suo occhi quel sorriso che ritrovero’ via via in tutto lo staff. La felicità di averci a Chic Nonna, di avermi a Chic Nonna. Disponibilità e riservatezza

Nelle ore che ho passato a Palazzo Portinari Salviati non mi sono mai sentito fuori luogo o inopportuno. Ho trovato le giuste attenzioni ma senza che fossero invasive per me o fastidiose per gli altri ospiti. Con l’attenzione, passatempi il termine, di un maggiordomo inglese. Che sembra freddo e distaccato, lontano sempre tre passi: ma mentre pensi soltanto che vorresti un fazzoletto lui, senza sentire parola, te lo allunga.

Ecco, lo staffi di Chic Nonna è così!!! Con la differenza che non sono freddi e distaccati, ma sempre sorridenti dagli occhi.  Disponibilità e riservatezza

Le eccellenze di Pistoia incontrano lo chef Vito Mollica – La terra del Gusto

Andare, ospiti,  a trovare un grande chef a mani vuote? Raccontargli delle eccellenze del nostro territorio e delle possibilità che avrebbero in un ristorante di alto livello?

L’idea mi nasce da questo, raccogliendo le Pistoia Taste Experience in un box o meglio in una cesta. E quindi spazio ai prodotti di Larciano, olio evo dell’Azienda Agricola Bardelli dal 1941, confetti di Pistoia Bruno Corsini, Brigidini di Lamporecchio e Cialde di Montecatini Fratelli Desideri.

Continueremo a parlare ancora di Pistoia Taste Experience, per ora un ringraziamento a Pistoia a Domicilio e Salvatore Calvano, Luca Ciani, Giorgia Baroni, Andrea Pieraccini e, se permettete,  Armando Alibrandi. Il vostro blogger “fragile”

Siamo ai saluti: pensate nella denuncia dei redditi ai fragili – Con il 5 X mille – non costa nulla

Siamo nel periodo della denuncia dei redditi e spesso dimentichiamo che possiamo destinare parte delle tasse che lo stato incassa ad una associazione, senza che per noi questo costi o comporti nulla. Io ho scelto la Fondazione AISM. Il codice da indicare in denuncia dei redditi è 95051730109

La ricerca ha mille volti, tutti guardano verso un mondo libero dalla sclerosi multipla. Per te è gratuito, ma per la ricerca è un gesto che vale moltissimo. 

Pubblicato da La Terra del Gusto blog magazine

Firenze – chef Vito Mollica e Chic Nonna: il racconto di un blogger “fragile”