Masterchef 12 – Ho una porta che si è aperta, e sicuramente si sentirà ancora parlare di Ollivier

Ollivier, un aspirante chef sicuramente carismatico che ha conquistato i social, i giudici e gli altri componenti della MasterClass. La nostra intervista dopo la sua eliminazione:

DOPPIA ELIMINAZIONE SHOCK A MASTERCHEF 12: NICOLA E OLLIVIER

Arriva a metà percorso il cooking talent di Sky e perde nella puntata di giovedì 26 gennaio due protagonisti, Nicola Longanesi e Ollivier Stemberger. Abbiamo raccontato la serata, anche con le video clip. Ora le nostre interviste, iniziando da Ollivier. Ha 45 anni, nella vita è un manager di beni di lusso e vive vicino a Parma, ha origini croate e francesi.

Masterchef 12: le interviste ai concorrenti aspettando la finale e il vincitore

L’intervista a Ollivier Stemberger

Hai raccontato il tuo vissuto e abbiamo visto una vasta cultura gastronomica, ma chi è veramente Ollivier?

Ollivier è una persona in quale diversa gente si può riconoscere. Un misto di culture, con un’esperienza della vita abbastanza turbolente riportata nel piatto. Una persona curiosa verso l’ignoto, sempre pronto alle sfide. Conosce persone nei quattro angoli della terra, si fa capire rispettando ogni una delle culture incontrate. Per riassumere, a mio modesto parere, non è Ollivier ad aver bisogno di farsi capire, ma altri a capire (e accettare) altre culture.

Perchè hai deciso di partecipare a MC 12 e come ti sei preparato?

La partecipazione a MasterChef non era la mia idea, ma idea di miei amici stretti. Mi sono candidato giusto per togliere il peso e il loro pressing, non credendo di entrare nella MasterClass …. Destino ha fatto qualche scherzo, e di conseguenza mi avete trovato nei primi 20.  Non mi sono preparato per niente. Ho portato con me tutte le mie forze, come le mie debolezze. Siccome non credevo di entrare nel top 20, non avevo necessità di allenarmi. Poi il resto è la storia. Mi avete conosciuto per quello che sono. 

Come hai vissuto Il rapporto con i giudici?

Noi, come sapete non abbiamo un diretto contatto con giudici, ma solo durante le sfide. Ognuno con il suo carattere, consigli e ironia mi ha portato tanta soddisfazione. Ho sentito, che ognuno dei tre giudici aveva una grande stima verso quello che faccio, con una parola qui e là. Non abbiamo avuti scambi perché certe volte parole erano di troppo. A parte la loro fama, credetemi, sono delle persone umili e umane, e di conseguenza abbiamo avuto un rapporto di tanta stima e molto rispetto. Poi dipende come ti poni, loro rispondono!

Tra gli altri aspiranti chef amicizie e inimicizie: strategia o realtà?

Secondo me, è molto difficile di avere strategie in questo programma. Tutti hanno punti deboli, come forti. Pero le prove sono varie. Non si possono prevedere, e di conseguenza possiamo avere giusto delle affinità verso il prossimo. L’unica occasione per giocare con una strategia è effettivamente il Pressure Test, quando in certe sfide, il tuo destino è nelle mani degli altri candidati. Non è un programma da stratega, ma di talento. 

Cosa ti è mancato per non andare ancor avanti?

Io sono stato molto fortunato durante tutto mio percorso nella MasterClass, soprattutto “bombardato” a quasi ogni prova dei complimenti (non tutti messi in onda), dei giudici, come dei diversi ospiti. A un certo punto, avendo la pressione di non deludere nessuno, cercavo sempre di più nei miei piatti e fantasia, dimenticando le basi. All’ultima prova, sinceramente, conoscendo bene la tecnica Risottata, dopo le spiegazioni degli Chef, avevo capito il contrario (problemi di lingua e forse un briciolo di mancanza di concentrazione), e ho rimesso in dubbio il modo di cottura. C’era sicuramente, a questo punto di competizione, un po’ di stanchezza. È qui che dovevo essere preparato. Non tanto alle tecniche ed altro, ma a gestire bene le proprie emozioni. Alla fine non sapevo più gestirle…. Quindi OUT 

Hai fatto presa sui social: come li gestisci?

Questa una novità per me. Intanto, penso che la mia vita è fuori social. Però non possiamo dimenticare che la gente si impegna e il mio dovere è di accontentare le persone che ti apprezzano …. Quindi sono diventato pure io molto social! I commenti non mi fanno paura perché anche ogni critica valida, porta al pensiero. Anche se devo sinceramente ringraziare a tutti, perché i commenti erano più che positivi. Per finire, sono i social che mi fanno credere che sono sulla strada giusta e non voglio deludere nessuno. Quindi vi darò fastidio tra un piatto ed un altro. 😉 I complimenti dei giudici sono stati molto importanti, pero non sono loro che ti portano al successo, ma i fans.

Ollivier ora quali sono i tuoi programmi?

Ho sempre reagito alle avversità, ma l’uscita da MasterChef non è una avversità! E ho sempre cercato il feeling, il giusto rapporto con le persone. Può darsi che ora ritorni alla mia vita reale, anche se vedo che un certo futuro lo potrei troverare seguendo le strade della gastronomia. Ho una porta che si potrebbe aprire:  e sicuramente si sentirà ancora parlare di me. Far nascere magari un mestiere partendo da questa mia passione. Passione che  finalmente vivo a 46 anni: ed è una cosa bellissima che e auguro a tutti.

Poi il resto lo affido al destino e al talento, e da adesso è storia.

Grazie Olliver, aspettiamo news e complimenti per il tuo percorso a MasterChef Italia.

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Si ringrazia Ufficio Stampa SKY MASTERCHEF

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